Depuis l’Unité italienne, réalisée dans les années 1860, jusqu’en 1945, les périodes de tensions entre Paris et Rome alternent avec les temps d’apaisement.
In diverse occasioni, i due paesi sono sull'orlo del conflitto, tanto le differenze di interesse sono profonde
Durante il decennio 1870, la Questione romana pesa gravemente sulle relazioni tra i due Paesi. In un secondo tempo, è la rivalità coloniale, con particolare riguardo riguardo al possesso della Tunisia, che avvelena le relazioni franco-italiane e porta l’Italia ad aderire alla Triplice Alleanza (con Germania e Austria-Ungheria).Da ora,le Alpi diventano un potenziale campo di battaglia. Nonostante gli accordi segreti conclusi nel 1902, Francia e Italia rimangono rivali in Europa e nel Mediterraneo. L'entrata in guerra dell'Italia a fianco degli Alleati, il 24 maggio 1915, attenua le divergenze che, tuttavia, permangono.
Dopo la Grande Guerra, Francia e Italia si scontrarono nell'Europa centrale, ma concordarono sulla necessità di contenere una Germania già revisionista. Mussolini, che sale al potere nel 1922, spera di stringere un'alleanza con la Francia. È cosa fatta nel 1935, ma la conquista dell'Etiopia da parte dell'Italia nel 1936, la sua partecipazione alla guerra civile spagnola a fianco dei nazionalisti, la trascina, inesorabilmente, verso un'alleanza con la Germania. Tanto più che il governo francese del Fronte Popolare non fa nulla per smorzare le tensioni.
Certo, i contenziosi tra i due Paesi erano numerosi, ma la loro risoluzione non implicava, necessariamente, un conflitto armato. Così le Alpi rimangono una zona di tensioni ma non di combattimenti, questo fino al 10 giugno 1940.