L’ artiglieria in Ubaye
L'artiglieria ha avuto un ruolo determinante nel successo dell'Armata delle Alpi. Lo fu,in particolare, nel caso dell'Ubaye
Par Bertrand Hubert, Hubert Tassel, Philippe Lachal et Jehan Lande
Il motto delle Unità delle fortificazioni Maginot è rispettato: "non si passa".
L’ artiglieria in Ubaye
Il grande successo dell'Armata delle Alpi si basa su una notevole, efficace, cooperazione interarma.
La cooperazione della fanteria con l'artiglieria ebbe successo grazie all’eccezionale lavoro preparatorio che portò alla stesura di piani di tiro accurati, a una rete di trasmissione telefonica interrata.
L'artiglieria in Ubaye comprendeva 3.465 ufficiali, sottufficiali, brigadieri e artiglieri raggruppati nel 162° RAP (Reggimento artiglieria di posizione), nel 114° RAL (Reggimento artiglieria pesante), nel 293° RALD (Reggimento artiglieria pesante divisionale) e nel 93° RAM (Reggimento artiglieria da montagna).
Questi artiglieri servirono i 69 pezzi di artiglieria del settore Ubaye-Ubayette e i 31 pezzi di artiglieria del sottosettore Jausiers.
Questa artiglieria, giudiziosamente distribuita sul terreno, spara, tra il 17 e il 21 giugno 1940, 12.788 colpi contro il nemico, ossia circa 250 tonnellate delle 1.600 tonnellate a disposizione del tenente colonnello Bresse al comando dell'artiglieria nell'Ubaye.
Questi colpi sono essenzialmente regolati dai nove osservatori dell'artiglieria delle opere e dai venti osservatori dell'artiglieria di posizione.
In Ubaye, i calibri sono molto diversi e vanno da 65 mm di montagna ai 155 mm lungo o corto passando per i mortai da 75 o 81 mm così come anche i cannoni da 105 mm.lungo.
All'alba del 25 giugno, tutte le strutture espongono la bandiera nazionale.
