Combattimenti sul Rodano a Longeray -sur- Léaz
I tedeschi vogliono impossessarsidel Fort-L'Ecluse per prendere alle spalle le forze francesi.
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Coll. Gpe mémoire du pays Bellegardien
Dal 17 giugno il controllo degli accessi occidentali al Forte è assicurato da un distaccamento del 179° Battaglione Alpino di Fortezza (BAF), organizzato in un caposaldo fortificato (PA), a Longeray, posto d’avanti al Forte ed appoggiato dalla sua artiglieria.
La sua missione è impedire l'accesso al Forte, al tunnel e al viadotto di Longeray che attraversa il Rodano.
Un altro distaccamento è schierato sulla riva sinistra, di fronte al Forte, proteggendo gli sbocchi del tunnel e del viadotto Longeray che attraversa il Rodano.
La mattina del 22, una ricognizione tedesca sbuca di fronte al PA, scatenando il fuoco da parte dei Francesi, costringendoli a ripiegare su Léaz.
Rinforzati da mezzi motorizzati, i tedeschi tentano, nuovamente, di aggirare il PA. I difensori respingono il nemico, che deve ripiegare con pesanti perdite, inseguito dal fuoco dell'artiglieria dal Forte.
Il 23, importanti rinforzi di cingolati tedeschi si raggruppano a Léaz, con l'obiettivo di riprendere l'attacco a Longeray, ma vengono dispersi dall'artiglieria del Forte che causa ingenti danni e pesanti perdite.
Di fronte all'importanza delle forze tedesche e del rischio di aggiramento del PA, i difensori si ritirano, nel pomeriggio del 23, nel Forte superiore.
L'abbandono della frazione di Longeray apre la strada ai tedeschi, il Forte non avendo più copertura sulla sponda sinistra, essendosi ritirati i due battaglioni alpini della 230^ semi-brigata per rafforzare la difesa sul confine italiano.