Sfondamento italiano nella Val d’ Ambin
La Tuile, una posizione chiave nella difesa della Vald'Ambin.
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Coll Laurent Demouzon
La Val d'Ambin è difesa da numerose fortificazioni leggere.
Al colle del Piccolo Moncenisio, in località La Crosta, un rifugio e alcune trincee in pietra a secco.
Sul sentiero del Piccolo Moncenisio, un rifugio con ingresso in cemento e due feritoie di tiro.
Al margine occidentale della Casse-Blanche, un ricovero in blocco di cemento con due feritoie di tiro.
Direttamente sopra la Pointe de Bellecombe, una casamatta doppia per mitragliatrice copre il lato destro della valle.
A La Tuile, posizione chiave nella difesa della Val d' Ambin, Le strutture difensive sonodisposte sull'altopiano che domina il torrente Étache . Includono trincee circondate da filo spinato, un grosso fortinoin tronchi che funge da posto di comando e baite che sono state fortificate.
Il 21 giugno, il 63° e il 64° Reggimento Fanteria della Divisione Italiana Cagliari, ovvero 4.000 uomini, sbucano dai valichi di confine del Clapier e del Piccolo Moncenisio. Si scontranoquasi subito con due sezioni di esploratori sciatori (SES) del 99° Reggimento Fanteria Alpina (RIA), composte da 80 uomini, che ritardano, efficacemente, il nemico per tutto il giorno.
A fine pomeriggio, gli italiani giungono a La Tuile, punto chiave della difesa della Val d'Ambin, tenuto da due plotoni francesi appartenenti alla 1^ compagnia del 281° reggimento di fanteria .
Di fronte al massiccio arrivo degli italiani, i soldati del 281 si ripiegano in disordine verso Bramans; 51 vengono catturati dal nemico.
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Coll. Laurent Demouzon
Sincères remerciements à