Combattimenti sul Rodano a Fort-l’Ecluse
La missione di Fort-l'Ecluse è impedire il passaggio a tutti gli elementi provenienti da ovest....
Fort-lEcluse_et_son_tunnel_routier_PHOTO_1
Coll. Claude Grosjean
Il forte è presidiato dal 15 giugno dalla 3^ compagnia del 179° Battaglione Alpino di Fortezza (BAF) comandata dal Capitano Favre, rinforzata da elementi del 141° Reggimento Regionale (RR), del 440° Reggimento Pionieri (RP) e dall’artiglieria del 164° Reggimento Artiglieria di Posizione (RAP),
La sua missione è vietare il passaggio a tutti gli elementi provenienti da ovest e controllare il viadotto ferroviario di Longeray, che attraversa il Rodano di fronte al Forte, che è stato minato già dal 16 giugno.
Il caposaldo (PA) di Longeray evacuato, consente ai tedeschi di accedere direttamente al Forte, il loro obiettivo è impadronirsene, per poter prendere alle spalle le forze francesi.
Il 23 giugno, nel tardo pomeriggio, una forte colonna tenta di avvicinarsi all'ingresso occidentale del Forte, ma viene respinta dall'artiglieria.
Dopo essersi ritirata, alla sera stessa del 23, la fanteria prova, nuovamente, ad infiltrarsi sotto il Forte inferiore seguendo il percorsodella ferrovia, ma senza successo, viene respinta dalle granate e dalle mitragliatrici dei difensori.
L'abbandono della riva sinistra da parte della 230^ Semi Brigata Alpina di Fortezza (DBAF) e il timore di infiltrazioni dalla parte del viadotto Longeray, ne costringono la distruzione il 23 giugno alle 22:00 al culmine dell'attacco tedesco.
I tedeschi rafforzarono la loro posizione e tentano la mattina del 24 di prendere il forte inferiore con un assalto di fanteria da Longeray, ma vengono dispersi dall'artiglieria che martella le loro posizioni davanti a Longeray e sulle creste settentrionali di Léaz.
I tedeschi ripiegano su Bellegarde nel pomeriggio del 24.